Le curiosità sul Gamcheon Culture Village di Busan

01 Dic 2021
Tempo di lettura: 3 minuti

Se ti trovi a Busan per motivi di studio o di svago, sicuramente avrai tutto il tempo per visitare la città e i suoi dintorni, con tutto ciò che offre. Tra le varie destinazioni, una che negli ultimi anni sta attraendo moltissimi turisti è la zona chiamata Gamcheon Culture Village. Si tratta di un’area molto colorata e situata su un’altura, che offre panorami spettacolari. In questo articolo vediamo com’è nata e cos’ha da offrirci ancora oggi.

Le origini del Gamcheon Culture Village

L’area oggi conosciuta come Gamcheon Culture Village è nata tra gli anni Venti e Trenta del Novecento per dare dimora a tutte le famiglie povere della zona di Busan rimaste senza abitazione a causa della guerra. La zona rimaneva leggermente distaccata dalla città principale, ma allo stesso tempo abbastanza vicina per potervisi recare per lavorare. Inizialmente nota come Taegeukdo Village, in quanto sede di un ceppo religioso con lo stesso nome, è sempre stata una zona molto povera della città. Per poterla riqualificare, nel 2009 è quindi stata oggetto di un progetto di rinnovamento finanziato dal governo coreano, che ha richiesto a molti giovani artisti di renderla un’area culturale, così da attrarre anche il turismo. Il progetto è pienamente riuscito e oggi il Gamcheon Culture Village attira milioni di turisti ogni anno.

Vista sulle case colorate del Gamcheon Culture Village di Busan

Il rinnovo

Il rinnovo del Gamcheon Culture Village è partito prima di tutto con un cambio di colore delle case. L’obiettivo era infatti quello di rendere l’area molto colorata e attraente, così tutte le abitazioni sono state ridipinte di vari colori, tutti molto accesi. Non si sa bene a cosa gli artisti si siano ispirati, ma molti, non a torto, trovano un richiamo alla città di Positano.

Molti abitanti, inoltre, avevano abbandonato l’area cercando di sfuggire alla povertà di quel luogo, lasciando gran parte delle abitazioni abbandonate. Il progetto di rinnovo ha quindi previsto di riqualificare le case abbandonate trasformandole in musei e gallerie d’arte. Infine, per tutte le strade della città, sono state installate varie creazioni artistiche e molti muri sono stati decorati con murales, rendendo il paesaggio decisamente più vivace e accogliente.

Chitarra gigante nel Gamcheon Culture Village di Busan

Le installazioni artistiche

L’installazione artistica più famosa che puoi trovare per le strade del Gamcheon Culture Village è una riproduzione del Piccolo Principe con la sua amica volpe seduti su un muretto a osservare il panorama. L’opera di Antoine de Saint-Exupéry è infatti molto famosa e apprezzata in Corea ed è qui in linea con la positività che si vuole dare al luogo.

Un’altra opera molto interessante è chiamata “Scala verso le stelle” e la ragione di questo nome è che la scala è fatta di ben 148 scalini e quindi, percorrendola, ti affaticherai talmente tanto da vedere le stelle.

Oltre a queste, troviamo qua e là tante decorazioni con banchi di pesci che tutti insieme formano un pesce più grande, che funge da freccia per indicare il percorso da seguire durante la visita, nonché molte altre installazioni di vario tipo. Tra queste, segnaliamo una chitarra gigante, fiori particolari, alberi colorati, palloncini e arcobaleni.

Ecco a grandi linee tutto ciò che c’è da sapere sul Gamcheon Culture Village di Busan. Speriamo che leggendo questo articolo ti sia venuta voglia di visitarlo e, se ti va, facci sapere nei commenti cosa ne pensi! Se questo articolo ti è piaciuto, potrebbero inoltre interessarti anche i nostri articoli Vivere a Busan, Viaggi di un giorno da Busan e I migliori Coffee shop a Busan, che si concentrano sempre su questa meravigliosa città di mare.

Per altre informazioni su lingua e cultura coreana, continua a seguire il blog di Go! Go! Hanguk e non esitare a contattarci per vivere e studiare in Corea.

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