Un argomento grammaticale abbastanza ostico per chi impara coreano riguarda i livelli di cortesia. In questo articolo vedremo le caratteristiche dei vari livelli di cortesia in coreano, come si formano e quando si utilizzano.
Quali sono i livelli di cortesia in coreano?
Se in italiano abbiamo soltanto i registri formale e informale, abbiamo invece tre livelli di cortesia in coreano: informale (반말, banmal), formale (존댓말, jondaetmal) e onorifico (높인말, nopimmal). Non solo, ma il livello formale in coreano è utilizzato molto di più rispetto a quanto non lo facciamo noi. Per esempio, due giovani coetanei che si incontrano per la prima volta, se parlassero in italiano si darebbero direttamente del tu, utilizzando quindi un registro informale. In coreano, invece, è necessario utilizzare il registro formale, altrimenti si risulterebbe scortesi. Vediamo come distinguere questi tre livelli di cortesia in coreano.
Coreano informale
Il primo dei livelli di cortesia in coreano che vogliamo introdurre è il linguaggio informale chiamato 반말 (banmal). Questo registro linguistico è utilizzato tra amici, familiari con cui si è in confidenza e con persone di livello gerarchicamente più basso. Per esempio, un adulto con un bambino userà sempre il banmal. Allo stesso modo, sul lavoro un superiore userà molto probabilmente il banmal con i suoi sottoposti, ma non viceversa.
Parlare in banmal corrisponde in un certo senso a dare del tu in italiano, ma bisogna tenere bene in considerazione che viene utilizzato molto meno di frequente. Mostrare rispetto all’interlocutore attraverso la lingua è infatti molto importante per i coreani e se non lo si fa si potrebbe risultare molto scortesi, offendendo la persona con cui si sta parlando. Se hai dei dubbi, è sempre meglio quindi utilizzare un registro più alto e passare dopo a quello più basso invece che il contrario.
Il banmal si identifica dal modo in cui si coniugano i verbi e al presente dell’indicativo si forma in maniera davvero molto semplice. Basta prendere il verbo all’infinito e togliere la desinenza –다 (da). Se la radice termina già per vocale (eccetto ㅡ), il nostro verbo è già pronto e coniugato (per esempio 가다, andare, diventa 가). Se invece la radice termina per consonante o ㅡ, si dovrà aggiungere una sillaba formata da consonante muta + vocale ㅓ se la vocale presente nella radice è ㅓ, ㅣ o ㅜ. Se la vocale della radice è ㅏ o ㅗ, si dovrà aggiungere una sillaba conㅏ (per esempio, 먹다, mangiare, diventa 먹어; 아프다, fare male, diventa 아파).
Coreano formale
Il registro linguistico formale è chiamato 존댓말 (jondaetmal) ed è la forma più utilizzata. Si usa con tutte le persone con cui non si ha molta confidenza, che siano amici appena conosciuti, commessi del negozio, insegnanti, genitori di conoscenti, eccetera. Si forma allo stesso modo del banmal, con la differenza che viene sempre aggiunta la desinenza finale -요 (yo). Quindi, riprendendo gli esempi di prima, mangiare, 먹다, sarà 먹어요; fare male, 아프다, sarà 아파요; andare, 가다, sarà 가요.
Il jondaetmal presenta però anche una variante verbale un po’ più formale. Si tratta della forma in -습니다 (seumnida), che viene utilizzata principalmente in ambito lavorativo quando si fanno delle presentazioni. Per coniugare i verbi in questa forma, si unisce semplicemente la radice dei verbi che termina per consonante alla desinenza -습니다, mentre se la radice termina per vocale (inclusa ㅡ), si aggiunge soltanto -ㅂ니다. Utilizzando gli stessi verbi degli esempi precedenti, avremo quindi 먹습니다, 갑니다 e 아픕니다.
Utilizzando il registro formale, cambiano anche i pronomi personali di prima e seconda persona. In banmal, infatti, io e tu si dicono rispettivamente 나 (na) e 너 (no), mentre in jondaetmal la prima persona diventa 저 (jeo) e la seconda persona non esiste. Sarebbe infatti maleducato rivolgersi direttamente all’interlocutore con un pronome e quindi, invece di dire “tu”, si utilizza il nome o il titolo dell’interlocutore. Allo stesso modo, la prima persona plurale in banmal, 우리 (uri), diventa 저희 (jeohi) in jondaetmal, mentre la seconda persona plurale 너희 (neohi) scompare, sostituita dai nomi o dai titoli degli interlocutori oppure da 여러분 (yeoreobun), che letteralmente vuol dire “molte persone” e si utilizza quando ci si sta rivolgendo a un gruppo.
Coreano onorifico
Esiste infine un registro onorifico, detto 높인말 (nopimmal), che prevede l’utilizzo delle desinenze tipiche del jondaetmal e di varianti di lessico. Esistono infatti alcuni vocaboli che presentano più forme e a seconda del livello di rispetto che bisogna dimostrare, si sceglie una determinata forma. Non solo, ma il nopimmal prevede anche delle particelle da inserire tra la radice e la desinenza del verbo, con lo scopo di mostrare maggiore rispetto.
Il registro onorifico nopimmal si utilizza quando si vuole mostrare molto rispetto a una persona, non solo quando si sta parlando con essa, ma anche quando se ne sta parlando con altri. Il nopimmal è il più peculiare dei livelli di cortesia in coreano poiché dimostra quanto questa società sia legata ai principi del confucianesimo, alla gerarchia e al rispetto. Se vuoi approfondire, ti consigliamo di leggere anche il nostro articolo Linguaggio onorifico coreano: cos’è e quando si utilizza.
Impara il coreano con Go! Go! Hanguk
Se vuoi imparare a usare i livelli di cortesia in coreano come un madrelingua, vieni a studiare in Corea con Go! Go! Hanguk. Ci sono corsi di lingua per tutti i livelli, dai principianti a chi vuole approfondire lo studio a livello avanzato. Visita la pagina delle nostre scuole per informazioni oppure contattaci.
Se non puoi andare a studiare in Corea, ci sono i nostri corsi di coreano online. Trovi corsi per principianti o per livelli intermedi. Clicca qui per vedere tutti i corsi.
Speriamo che questo articolo sulle caratteristiche principali dei livelli di cortesia in coreano ti sia piaciuto. Per altre informazioni su lingua e cultura coreana, continua a seguire il blog di Go! Go! Hanguk e non esitare a contattarci per vivere e studiare in Corea.