La tigre in Corea ha una simbologia molto importante. La troviamo spesso nella favole tradizionali e ancor più di frequente viene utilizzata come emblema della Corea. Questo è dovuto a più fattori: il paese, infatti, in passato era popolato da un gran numero di tigri; non solo, ma secondo molti la forma stessa dell’intera penisola coreana (nord e sud) ricorderebbe una tigre pronta ad attaccare. Inoltre, il popolo coreano, dal temperamento spesso impetuoso, si riconosce molto in questo animale.
La tigre in Corea come simbolo nazionale
La tigre in Corea (호랑이, horangi) ha iniziato a essere consideata un simbolo nazionale all’inizio del ventesimo secolo, durante l’occupazione giapponese. Era infatti necessario dare alla Corea un’immagine forte e sicura di sé, capace di capovolgere la situazione in un periodo storico in cui invece il Paese era spesso preda degli altri. Il letterato Choe Nam Seon disegnò quindi una mappa della penisola, raffigurandola per la prima volta come una tigre pronta all’attacco. Questa rappresentazione è poi rimasta anche negli anni a seguire, diventando simbolo nazionalista della forza economica del paese.
Il popolo coreano si rivede ormai talmente tanto in questo animale che è stato usato anche come mascotte per rappresentare la nazione durante le Olimpiadi e, non a caso, è anche la mascotte di Go! Go! Hanguk.
La tigre nel folklore coreano
Dato l’elevato numero di tigri che popolavano la penisola coreana, questo animale è spesso presente nelle fiabe tradizionali. Nei racconti, alla tigre vengono attribuiti poteri soprannaturali, usati per ingannare gli esseri umani oppure, al contrario, per darvi protezione. Per questo motivo, nelle case dei nobili si potevano spesso trovare dipinti raffiguranti una o più tigri, per portare fortuna e scacciare gli spiriti maligni. Oltre ai dipinti, durante il periodo Joseon (1392-1897) era possibile trovare anche ossa di questo animale sull’uscio di casa, per proteggere la dimora.
Troviamo la tigre presente anche in diversi culti religiosi, come il buddismo e, andando più indietro nel tempo, lo sciamanesimo. Secondo il buddismo, la tigre è servitrice e messaggera di Buddha, nonché divoratrice delle anime malvagie all’inferno. Per quanto riguarda il rito sciamanico, invece, la tigre era spesso onorata insieme agli dei della montagna e pregata affinché proteggesse il villaggio.
La tigre nelle favole tradizionali coreane
Nelle favole tradizionali, la tigre in Corea è quasi onnipresente, a sostituzione del nostro lupo cattivo. Viene spesso raffigurata come un animale malvagio e pericoloso, ma anche astuto, in grado di utilizzare trucchi e inganni complessi pur di ingannare gli esseri umani e ottenere il proprio volere. Un esempio è la favola 해와 달이 된 오누이 (Hae-wa dal-i dwen onui, “Fratello e sorella trasformati in sole e luna”). In questo racconto una tigre divora la madre di due bambini mentre è sulla strada di casa ma, non contenta, indossa le sue vesti e tenta di farsi aprire la porta dai bambini, per mangiare anche loro. Alla fine della favola, l’unico modo che hanno i piccoli per salvarsi è quello di fare una preghiera al cielo, che li aiuta trasformandoli in sole e luna.
Altre volte, come nella favola 호랑이와 곶감 (Horangi-wa gotgam, “La tigre e il caco essiccato”), viene rappresentata in modo più ironico, quasi parodico. Questa favola racconta infatti di una tigre che, affamata, decide di avvicinarsi a una casa per mangiare qualcuno. All’interno dell’abitazione, si trovano un bambino che piange e sua madre che, tentando di farlo smettere, gli dice che continuando avrebbe attirato l’attenzione di una tigre. Tuttavia, il bambino continua a piangere e allora la madre gli dice: “Ecco, prenditi un caco essiccato!”. A questo punto, il bambino si zittisce all’improvviso. La tigre, che ha ascoltato tutto di nascosto, non sapendo cosa sia un caco essiccato crede che sia un qualcosa di spaventoso, una minaccia maggiore rispetto a quella di una tigre, che non aveva infatti funzionato con il bambino. Impaurita, decide di allontanarsi ma, proprio in quel momento, un ladro le balza addosso. Essendo la tigre già preda del panico, crede erroneamente che si tratti del caco e quindi fugge via terrorizzata.
Le favole raffiguranti il personaggio della tigre in Corea sono davvero molte ed è presente persino nel mito sulla fondazione della nazione, anche se non ne è la protagonista. Secondo questa storia, infatti, il popolo coreano discenderebbe da un dio e un’orsa trasformata in umana.
Come hai potuto notare, la tigre in Corea è un vero e proprio simbolo, presente nel folklore sin da tempi antichi. È per questo che l’abbiamo scelta come mascotte e logo di Go! Go! Hanguk.
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