Il soju (소주) è una bevanda alcolica molto apprezzata in Corea del Sud. Non c’è uscita in compagnia che non preveda anche qualche shot di soju, che è parte intrinseca della cultura coreana. Vediamo insieme in questo articolo di cosa si tratta nello specifico, come si beve e quali sono le varietà del soju coreano.
1. Che cos’è il soju?
Il soju coreano è un distillato che originariamente veniva ricavato dal riso. Nel 1965, tuttavia, a causa di una carestia di riso, il governo applicò un divieto, impedendo ai produttori di utilizzare il riso per la fabbricazione di alcolici. Nacque così l’antenata della moderna ricetta del soju, che è tutt’ora ricavato anche dalla fermentazione delle patate. Una volta terminata l’emergenza e rimosso il divieto, la nuova formula ha continuato a essere utilizzata, spesso però mischiando l’alcool ottenuto dalla fermentazione delle patate con quello ottenuto dalla fermentazione del riso. In base alla quantità di utilizzo di uno o dell’altro, si ottengono gusti leggermente diversi, ma comunque molto simili tra loro. È proprio qui che sta la differenza tra i vari brand di soju.
Il soju coreano puro che conosciamo oggi presenta una gradazione alcolica intorno al 20%. Esistono poi anche vari tipi di soju aromatizzati alla frutta. I più comuni sono quelli al pompelmo (자몽, jamong), prugna (자두, jadu), uva bianca (청포도, cheongpodo), pesca (복숭아, boksunga), mela (사과, sagwa) e cedro (유자, yuja). Periodicamente, inoltre, vengono messi in commercio anche nuovi gusti, che però non sempre restano in circolazione per più di un anno, in base al successo che hanno. La gradazione alcolica dei soju aromatizzati è più bassa rispetto a quella del soju puro ed è generalmente intorno al 13%.
2. La cultura del bere in Corea
Bere alcolici, e in particolare il soju, rappresenta un aspetto molto importante della cultura coreana. Quando ci si riunisce, infatti, bere soju insieme è visto come un momento di condivisione ed è considerato poco educato rifiutarsi di partecipare. Chi non regge l’alcool può piuttosto brindare e fare solo un piccolo assaggio invece che bere tutto lo shot, ma rifiutarsi di condividere il momento è considerato poco educato. Queste uscite alcoliche sono anche molto comuni tra colleghi, organizzate dall’azienda stessa per permettere al team di sentirsi più unito.
Il modo in cui si versa da bere e si beve segue inoltre una certa etichetta. Prima di tutto, non ci si versa mai il soju da soli, ma lo si versa agli altri commensali e poi si aspetta che qualcun altro lo versi a noi. Se si è tra colleghi, la persona gerarchicamente più bassa è di solito quella che deve per prima versare a tutti gli altri, utilizzando la mano destra e sorreggendo il braccio con la mano sinistra. Una volta finito, dovrà porgere il proprio bicchiere tenendolo con due mani e, per bere, dovrà farlo girandosi leggermente di lato dopo aver brindato con gli altri.
Nel caso in cui tutti i commensali siano gerarchicamente alla pari, per esempio durante un’uscita tra amici, l’etichetta è meno rigida. È possibile tenere bicchiere e bottiglia con una sola mano e non è necessario voltarsi per bere. Tuttavia, resta buona educazione versare il soju coreano non direttamente a sé stessi ma all’altra o alle altre persone e lasciare che un’altra persona riempia il nostro bicchiere. Tendenzialmente il soju va bevuto a shot e non a piccoli sorsi, però questo non è tassativo. L’importante è non rabboccare il bicchiere, che andrebbe riempito di nuovo solo una volta vuoto.
Importante: l’età legale per poter bere in Corea è da 19 anni in su.
3. Con cosa bere il soju coreano
L’accoppiata vincente secondo i coreani è rappresentata da soju e samgyeopsal (삼겹살), la pancetta alla griglia coreana. Tuttavia, il soju coreano è ottimo anche con altre pietanze, non solo con la carne, ed è bevuto anche dopo cena nei suljip (술집), sorta di pub coreani in cui ci si reca per bere alcolici.
Nelle suljip, inoltre, è molto comune vedere gruppi di persone partecipare a giochi alcolici con il soju come protagonista. Il più diffuso è quello con il tappo della bottiglia. Si prende il tappo della bottiglia di soju e si attorciglia su sé stessa l’estremità metallica per poi, a turno, colpirla con uno schiocco di dita. A seconda di come si decide, la persona che con lo schiocco farà staccare l’estremità dovrà o bere uno shot facendo penitenza oppure avrà vinto e potrà astenersi per quel giro, mentre tutti gli altri dovranno bere.
4. Cocktail di soju coreano
Il cocktail a base di soju corano più apprezzato è il somaek (소맥), termine nato dall’unione di soju e maekju (맥주), il termine coreano per indicare la birra. Il somaek è infatti una sorta di cocktail in cui soju e birra vengono versati e mescolati insieme. Le proporzioni non sono rigide, in quanto, regolando la quantità di soju aggiunto, possono variare a seconda di quanto si vuole rendere alcolica la bevanda.
Se preferisci una variante fruttata, devi provare il soju all’anguria. Molto facile da preparare, basta combinare Sprite, soju e Yakult con il succo di anguria. Voilà! Una bevanda alcolica rinfrescante e facile da consumare. Attenzione però, potresti bere più di quanto pensi a causa del suo gusto morbido e dolce.
Hai mai sentito parlare del so-tonic? È la versione coreana del gin tonic, ma con soju e acqua tonica. Rimarrai sorpreso dalla morbidezza di questo cocktail, poiché l’acqua tonica sembra fondersi molto bene con la leggera amarezza del sapore originale del soju coreano. Guardate qui il nostro video su Instagram su come perfezionare il tuo drink al so-tonic!
Qualcosa di speciale da inserire in questa lista è il caffè soju. Proprio come suggerisce il nome, si mescola il soju con il tuo caffè preferito e il gioco è fatto! L’amore dei coreani per il caffè e il soju è evidente. Assicurati solo di non aggiungere troppo soju o potrebbe diventare troppo aspro per te. Un rapporto di 20-80 va bene.
5. Economico e divertente, ma bevi in modo responsabile!
Per soli 3000-4000 won a bottiglia nella maggior parte dei ristoranti e a metà prezzo nei supermercati, il soju coreano ha la reputazione di essere un modo economico ma piacevole di bere. Conosciuto come una bevanda sociale, è meglio gustarlo in gruppo. Di solito lo si beve mangiando dell’ottimo cibo, rilassandosi dopo una lunga giornata e condividendo una o due storie con amici e colleghi.
Il contenuto alcolico è di circa il 20%, quindi è una bevanda ideale da usare in nei giochi alcolici. Forse non è così spaventoso o potenzialmente debilitante come gli shot più forti come whisky, tequila e vodka. Questi ultimi hanno spesso un contenuto alcolico più che doppio rispetto al soju.
Naturalmente, chi non è un bevitore non è obbligato a bere. Tuttavia, è importante capire cosa simboleggia la condivisione dell’alcool e la sua importanza nella cultura coreana del mangiare e del bere. E per favore, bevi in modo responsabile!
Speriamo che questo articolo ti sia piaciuto e, se l’argomento ti interessa, puoi approfondire leggendo anche La cultura del bere in Corea del Sud. Per altre informazioni sulla cultura coreana, continua a seguire il blog di Go! Go! Hanguk e non esitare a contattarci per vivere e studiare in Corea.