15 curiosità sulla Corea del Sud

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Il detto dice “Paese che vai, usanza che trovi”, e la Corea del Sud non è da meno. Ci sono diversi aspetti interessanti, e a volte curiosi, della cultura coreana che si scoprono sono una volta arrivati lì.

Dopo averti elencato le cose da fare e non fare in Corea, oggi vogliamo svelarti 15 curiosità sulla Corea del Sud che forse non conoscevi.

1. Piacere, quanti anni hai?

L’età è un fattore importante per i coreani, e a un primo incontro una delle domande che ti verranno poste da un coreano sarà “quanti anni hai?”, quasi subito dopo averti chiesto il tuo nome. Questo perché in Corea non esiste il nostro concetto di “dare del tu” o “dare del lei”, ma è fondamentale il rispetto in base alla gerarchia e al proprio ruolo nella società. Quando sapranno quanti anni ha il proprio interlocutore, i coreani potranno riferirsi a lui/lei nel modo appropriato, o usando uno o l’altro appellativo. Ne abbiamo parlato nel nostro articolo sui drama coreani.

2. Siamo tutti più vecchi di un anno in Corea

Se per noi e altri Paesi nel mondo il primo anno di età si calcola dal giorno di nascita, in Corea non è così. Il conto parte già da quando il bambino è stato concepito, per cui tutti i coreani contano un anno in più rispetto al loro giorno di nascita. Inoltre, il primo giorno dell’anno tutti diventano più vecchi di un anno, si considera infatti l’anno corrente come se avessi già compiuto gli anni, anche se magari sei nato nel mese di dicembre.

KakaoTalk

3. KakaoTalk al posto di Whatsapp

Tra le curiosità sulla Corea del Sud c’è decisamente KakaoTalk. In Corea non si usa Whatsapp, ma l’unico e solo sistema di messaggistica è Kakao. Si possono mandare messaggi scritti o vocali, fare video-chiamate, inviare stickers e così via, proprio come con Whatsapp. La differenza è che KakaoTalk è diventato uno strumento fondamentale per chi vive in Corea, e quasi l’unico modo concepito dai coreani per comunicare. Se vuoi saperne di più leggi il nostro articolo sull’app di Kakao.

4. Carta igienica

Un’usanza tipica della cultura coreana è quella di regalare rotoli di carta igienica come buon augurio per la nuova casa, insieme ai detergenti per il bucato. Sembra che sia legato a radici storico-culturali, quando dopo la guerra di Corea la carta igienica era diventato un bene di lusso, e così rimane tutt’ora nella mentalità dei coreani.

Un’altra curiosità sulla Corea relativa alla carta igienica è il suo uso in bagno. La carta infatti non si getta nel water, ma in appositi cestini lì di fianco. Questo perché il sistema fognario coreano non è dei migliori, e buttando la carta nel water si rischia di intasare il sistema di scarico provocando seri problemi idraulici. Ti capiterà di vedere l’insegna “non gettare la carta nel water” nei bagni di ristoranti, stazioni, caffetterie, e così via.

5. Non si usano le scarpe in casa

In tutte le case coreane, anche le più moderne, è vietato indossare scarpe all’interno dell’appartamento. Le scarpe si lasciano all’entrata, per indossare ciabatte e pantofole da interno. In Corea si usa mangiare, studiare, dormire sul pavimento e sarebbe altamente anti-igienico camminare sul pavimento con le scarpe sporche usate per strada. Vengono solitamente preparate delle apposite ciabatte o pantofole per gli ospiti, per evitare che camminino scalzi in casa. Trovi questa e altre curiosità nell’articolo sugli oggetti nelle case coreane.

Pavimento riscaldato coreano.png

6. Pavimenti riscaldati

Un’altra curiosità sulla Corea sono i suoi pavimenti riscaldati (온돌 ondol) nelle case. L’inverno coreano è molto rigido, per questo è stato creato un sistema di riscaldamento impiantato nel pavimento, come se fossero dei veri e propri termosifoni, ma sotto i nostri piedi. Come già detto, i coreani svolgono la maggior parte delle loro attività in casa stando sul pavimento, e non sarebbe piacevole stare lì seduti se fosse ghiacciato. È un modo per risparmiare sulla bolletta, dato che l’ondol mantiene la casa calda per diverso tempo, anche se spento, e quando si hanno ospiti in casa si fanno accomodare nella parte in cui l’ondol è più caldo.

7. Non nominare il numero quattro

Il numero quattro in Corea, così come in altri paesi asiatici, rappresenta il simbolo della morte. In coreano il quattro si pronuncia “sa” (사), che ha la stessa pronuncia della parola morte. I coreani sono così scaramantici a riguardo che addirittura sugli ascensori di molti palazzi o ospedali non è presente il quattro per indicare il piano, oppure è sostituito dalla F, riferendosi al generico termine inglese “floor” (piano).

8. Non soffiarti il naso in pubblico

È cattiva educazione soffiarsi il naso in pubblico, sia per il rumore che per l’atto di per sé. In genere i coreani quando hanno il raffreddore tirano su col naso (che è culturalmente accettabile), o indossano una mascherina. Se hai un forte raffreddore è meglio soffiarti il naso in bagno, senza farti notare da altre persone.

9. Prodotti cosmetici

Così come per il K-pop, la Corea sta diventando sempre più popolare nel mondo anche per i suoi prodotti cosmetici. I coreani sono spesso ossessionati dall’aspetto estetico, e dalla cura della pelle. Per questo sia uomini che donne usano trucchi, fondotinta e quant’altro per far risaltare la perfezione della propria pelle. Si trovano negozi di cosmetici ovunque, a pochi metri l’uno dall’altro, e sono tutti frequentatissimi.

La chirurgia estetica in Corea è quasi di routine per molte persone in Corea, non è vista come invasiva, ma come un miglioramento “necessario”, ormai alla portata di tutti. Ciò non vuol dire che non bisogna stare attenti alla scelta del medico, o che i risultati finali siano sempre ottimi.

10. Maniche lunghe e guanti anche d’estate

Proprio per questa ossessione con la cura della pelle, non sarà raro trovare in Corea delle persone, soprattutto donne, coperte dalla testa ai piedi anche in piena estate. Vengono usati cappellini con visiera, guanti o manicotti che coprono le braccia, pur di non prendere il sole. Questo avviene anche in spiaggia, cosa per noi italiani assurda, ma non per i coreani (o per i giapponesi).

Le più alla moda sono le signore coreane di mezz’età, le cosiddette ajumma (아줌마), con uno stile tutto loro: permanente riccia, cappello con visiera, scarpe e tuta da ginnastica, maglia a collo alto, guanti e occhiali da sole.

11. Look di coppia

Seoul è la città delle coppie, e in Corea in generale il non essere fidanzati viene visto “in malo modo” da alcune persone. Le coppie amano vantarsi del proprio partner, e vestirsi anche allo stesso modo. Non sarà raro vedere in giro una coppia dove entrambi indossano una maglia con la stessa stampa, così come il giubbino dello stesso colore e modello, o le scarpe coordinate. Può anche capitare che la taglia sia la stessa, indipendentemente dall’altezza o dalle forme della persona in questione.

E a proposito di look, non dimentichiamo le ciabatte di gomma usate da maschi o femmine come perfetto accessorio. Le ciabatte sono utilizzate in particolare quando piove, a prescindere dalla temperatura esterna, oppure abbinate a un abbigliamento alla moda. Per altre particolarità sulle usanze di coppia in Corea leggi questo articolo.

Confezioni di kimchi al supermercato coreano

12. Kimchi e aglio

Kimchi e aglio sono i due ingredienti principali della cucina coreana. Il kimchi consiste in cavolo fermentato con salsa piccante, da usare come contorno o antipasto per qualsiasi tipo di piatto coreano. Può essere realizzato anche con altre verdure, ma il cavolo è decisamente quello più comune.

Anche l’aglio è uno dei prodotti più consumati in Corea, in particolare per le sue proprietà benefiche: aiuta la circolazione sanguigna, e protegge dalle malattie vascolari. Peccato che il suo odore non sia dei migliori!

13. Bacchette in metallo

Se in Cina o in Giappone le bacchette possono essere di legno o di plastica, in Corea sono rigorosamente in metallo. Sembra che nell’antichità fossero originariamente d’argento e servissero per intercettare il veleno nel piatto. Questa tradizione si è mantenuta tutt’oggi, per amor di tradizione, rendendole però più piatte e leggere. C’è da dire che risultano molto comode per i piatti coreani da consumare bollenti, come la carne barbecue o la zuppa di tofu piccante (sundubu jjigae 순두부찌개). Per approfondire l’argomento, leggi l’articolo sulle bacchette coreane.

14. Convenience store

Ispirati dai conbini giapponesi, i convenience store coreani (편의점 pyeonuijeom) sono il luogo più conveniente per fare acquisti al volo, e ce n’è per tutti i gusti. I pyeonuijeom vendono cibo pronto, snacks, bibite, ramen istantanei, oggetti di uso personale come lamette, fazzoletti, dentifrici e spazzolini, ma anche sigarette e tutto ciò che troveresti in un tabacchino italiano. La qualità dei prodotti è piuttosto buona ed è l’ideale per chi vuole acquistare un dosirak (도시락), il pasto già pronto da riscaldare a casa.

15. Metropolitana efficiente

Il sistema di trasporti pubblici in Corea è molto efficiente, soprattutto in grandi metropoli come Seoul o Busan, dove sono numerosissimi i pendolari che vanno a lavoro in metropolitana. In ogni stazione della metro l’arrivo del treno è indicato da una musica, che varia a seconda della linea. Ci sono, poi, le frecce sul pavimento giusto di fronte alla porta di uscita del vagone, per indicare in che posizione mettersi o andare quando si sale o scende dal treno. Per non parlare della T-money card, una tessera magnetica prepagata, usata sia come abbonamento dei mezzi, che come semplice carta ricaricabile per pagare nei negozi.

Queste sono le nostre 15 curiosità sulla Corea del Sud. Ne hai qualcun’altra che ti ha particolarmente colpito durante il tuo viaggio o il tuo periodo di vita in Corea? Se ti va scrivilo nei commenti e condividilo con noi.

Per altri articoli sulla cultura coreana continua a seguire il nostro blog sulla Corea del Sud.

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